La Nascita

Il 27 gennaio 2010, dopo un lungo lavoro di restauro edilizio e di allestimento è stato inaugurato il Museo dell’Acqua, situato nei locali che si trovano sopra le Fonti di Pescaia dove i soci della Diana collaborano con il Comune di Siena e accompagnano i visitatori lungo il percorso.

Il museo è stato ideato e progettato dal “Social Design” degli Architetti Roberto Santini, Goffredo Serrini, Claudio Zagaglia ed è stato realizzato dallo Studio Azzurro di Leonardo Sangiorgi (Milano) e dalla Mizar di Paco Lanciano (Roma) con l’appoggio dell’associazione La Diana.

Il museo occupa i tre piani, due di origine settecentesca ed il terzo ottocentesca, sovrastanti la Fonte di Pescaia, e permetterà ai visitatori di conoscere ed apprezzare una delle realizzazioni più straordinarie della storia di Siena: il sistema dei bottini, delle fonti e dei manufatti che portavano l’acqua in città.

Il Percorso

Il percorso museale è stato progettato con un approccio multimediale; il visitatore viene cioè immerso nel racconto dei bottini e delle fonti attraverso filmati, narrazioni e oggetti che rendono particolarmente coinvolgente e piacevole la visita. Nella documentazione audio sono anche incluse le testimonianze degli anziani della Città che ci aiutano a capire quanta parte della storia, della struttura della città e della memoria dei senesi siano legate al sistema dell’acqua che si nasconde sottoterra.

La visita comprende il Museo, le Fonti di Pescaia e il relativo bottino.
Il percorso multimediale comprende 10 installazioni multimediali, 12 proiettori video, 11 sistemi di messa in onda, 10 impianti audio, 8 impianti sensistica, 4 monitor 42″plasma.

La visita si effettua su prenotazione, acquistando i biglietti on line oppure direttamente alla biglietteria del museo nei giorni e negli orari di apertura.

I Bottini

I “Bottini” sono una rete di acquedotti sotterranei, che alimentano ancora oggi, le Fonti storiche della città, già da diversi anni l’Amministrazione Comunale di Siena ha voluto valorizzare, promuovere e gestire l’intero patrimonio storico-architettonico che ruota intorno al tema dell’acqua.

Il termine “buctinus“ probabilmente per la volta a “botte”, appare per la prima volta in un documento del 1226 e da origine al nome BOTTINI, come vengono chiamati ancora oggi, da tutti i senesi, gli acquedotti sotterranei.

Da sempre Siena, per la sua posizione collinare e la mancanza di importanti corsi d’acqua, ha dovuto ricorrere a scelte alternative per l’approvvigionamento, di quella che per ogni civiltà è il bene primario, l’acqua, realizzando un ingegnoso sistema di cunicoli scavati, che oggi è possibile percorrere a piedi, e dove l’acqua piovana, raccolta nel gorello – un piccolo canale alla base del camminamento – scorre fino a raggiungere le fonti storiche.

L’intero sistema di approvvigionamento idrico antico, che fra rami principali e derivazioni, si estende per circa 25 chilometri, rappresenta un elemento fondamentale della storia e della cultura della città, i bottini e le sue Fonti infatti, sono stati per Siena, fino al 1914, l’unica risorsa idrica per centinaia di anni, fino a quando arrivò in città l’acqua delle sorgenti del Vivo, che dal Monte Amiata, grazie alla realizzazione del nuovo acquedotto la cui rete di distribuzione venne completata nel 1918 e portò l’acqua nelle case dei senesi.Due sono i rami principali dei bottini, quello più antico il Bottino maestro di Fontebranda, che di trova a notevole profondità e che da Fontebecci porta l’acqua fino alla Fonte di Fontebranda, e il Bottino maestro di Fonte Gaia, realizzato intorno al 1300, che alimenta, la fonte di Piazza del Campo, Fonte Gaia e con il trabocco, anche altre fonti minori.

Dove Siamo

Il Museo dell’Acqua si trova a Siena in Strada delle Fonti di Pescaia n° 1

Info e Prenotazioni

ATTENZIONE
a causa della pandemia Covid-19 il Museo dell’acqua è temporaneamente chiuso.

 

Per la particolarità della visita, la prenotazione è consigliata e si può effettuare  telefonando ai numeri: 0577- 292614 e 0577-292615, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.30, oppure inviando una e-mail a ticket@comune.siena.it indicando la data, il numero dei partecipanti e il recapito telefonico. Al momento della prenotazione verrà verificata la disponibilità per la data richiesta e comunicate le modalità di pagamento anticipato dei biglietti.
Il numero massimo di visitatori per ogni turno è di 15 persone.
Il museo effettua i seguenti orari di apertura.
Da ottobre a maggio: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10:00 alle 12:00, sabato e domenica dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00
Da giugno a a settembre: giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:00

MODALITA’ DI PRENOTAZIONE PER I GRUPPI SCOLASTICI (OBBLIGATORIA)

Le visite vengono effettuate durante la settimana: la prenotazione è obbligatoria e si può effettuare  telefonando ai numeri: 0577 / 292614/5, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.30 oppure inviando un’email a ticket@comune.siena.it (indicando la data, il numero dei partecipanti, recapito telefonico). Al momento della prenotazione verrà verificata la disponibilità per la data richiesta e comunicate le modalità per il pagamento anticipato dei biglietti.